È citata nelle decime del 1260 come dipendente dalla Pieve di Controne. Nel 1338 la chiesa ebbe una fase di completo rinnovamento, come testimonia l’iscrizione nella fiancata che guarda la piazza, e nel 1385 ottenne la concessione del fonte battesimale. Nei primi decenni del XVI secolo l’edificio fu ampliato con l’allungamento e l’innalzamento della navata centrale e l’aggiunta delle due navate laterali. Nel XIX secolo fu infine demolita l’abside e sostituita con una più ampia. All’interno fa parte dell’arredo della chiesa il gruppo ligneo del XIV secolo dell’Annunciazione della Madonna di Piero d’Angelo di Guarnerio, padre di Jacopo della Quercia.