Ufficialmente classificato nel Guinness dei primati come “Teatro storico pubblico più piccolo del mondo”, misura 71 metri quadrati ed ha una capienza di 85 posti.
La sua storia risale al 1889 quando l’ingegnere Virgilio Biagini affidò alla comunità un fienile da adibire a teatro. Gli abitanti, perlopiù contadini, diedero vita ad una società paesana che si auto tassò per costruire il teatro. Grazie all’operosità degli abitanti il teatro fu costruito in un solo anno e, nel 1890, il palcoscenico potè ospitare le prime rappresentazioni. Si trattava di opere in prosa e commedie musicali spesso scritte e recitate dagli stessi abitanti ed era consuetudine che gli spettatori si portassero le sedie da casa. Venuta meno la società paesana il teatrino cadde in abbandono finché, nel 1997, gli eredi dell’ingegner Biagini lo donarono al FAI che lo restaurò. L’edificio ha una pianta trapezoidale, con un doppio ordine di balconate; ricavati sotto al teatro ci sono due camerini per il trucco, una sartoria e un piccolo deposito costumi.