Si svolge a Cerreto il secondo sabato dopo Pasqua. Si tratta di una festa antichissima, le cui origini si perdono probabilmente nel medioevo. Nella piazza di fronte alla chiesa e al campanile, viene innalzata una catasta di legna, di sterpaglie e di arbusti ai quali viene poi dato fuoco. Nel frattempo le campane vengono suonate a martello e tutta la zona è illuminata da candele e lumini. Si tratta di un rito ancestrale di buon auspicio per il raccolto, che fa riferimento al passaggio alla luce: si brucia il vecchio per propiziare qualcosa di nuovo.