Fu costruita per esigenze pratiche e per comodità degli abitanti di Ghivizzano basso, fu inaugurata nel gennaio del 1931 e dedicata al Sacro Cuore di Gesù. Con un decreto, rinvenuto negli atti della segreteria vescovile, l’allora arcivescovo mons. Torrini, all’atto dell’inaugurazione, dettava alcune regole tra cui il divieto di suonare le campane al di fuori degli atti di culto. Questa regola si riferisce indubbiamente all’abitudine che era venuta a crearsi nel paese di Ghivizzano, di accogliere con il suono delle campane gli emigranti che facevano ritorno a casa.