Prato Fiorito è uno dei monti dell’Appennino lucchese, una vetta che domina la zona della Controneria e di Bagni di Lucca. Ha una forma rotondeggiante e calva e un precipizio che si espande sul versante orientale. La sua posizione e la sua particolare vegetazione hanno comportato la nascita di molte leggende secondo le quali Prato Fiorito è stato rifugio delle streghe, che si recavano qui per celebrare i propri riti. Si racconta che in epoca antica, nei pressi della cima, sorgeva un monastero che fu abbattuto per ragioni misteriose. Questo edificio aveva al suo interno una profonda voragine, dalla quale diavoli, spiriti e folletti saltavano fuori al suono di trombe e tamburi, mentre intorno a loro apparivano e scomparivano strutture simili a castelli evanescenti. I canti e i balli di queste creature si confondevano con i rumori della natura ed i testimoni dicono di aver sentito le urla delle streghe e di esserne rimasti sconvolti. Nel mese di maggio vi fioriscono numerose specie di fiori e il monte diventa teatro di uno spettacolo della natura. Si dice che quando il poeta inglese Percy B. Shelley vi salì per la prima volta, quasi svenne per l’intenso profumo di fiori che il vento aveva sparso nell’aria. Antichi racconti narrano che questo spontaneo giardino botanico sia stato risparmiato dalle acque del diluvio universale per conservare le preziose specie della zona.