Nel 1953 fu scoperta una galleria che puntava in direzione del Palazzo Il Forte, situato a circa 200 metri dalla Rocca. Furono usate delle pertiche che, introdotte in fenditure del terreno formatesi con il tempo, provarono l’esistenza di cavità e stanze all’interno degli antichi bastioni. Probabilmente un collegamento sotterraneo, partendo proprio dalla Rocca, passava sotto l’ultimo tratto del Crociale, in direzione del Forte.
Secondo gli studi del Professor Guglielmo Lera le gallerie, costruite al tempo dei Rolandinghi, dovevano favorire gli attacchi a sorpresa contro il nemico assediante e, nello stesso tempo, collegare le varie piazzeforti tra loro distanti e isolate. Le gallerie comunicavano con sortite disposte fuori dai bastioni di difesa, per permettere la fuga degli assediati ed è proprio grazie a queste sortite che Francesco Castracani degli Antelminelli, prigioniero per 25 giorni di un esercito assediante, nonostante la caduta del castello, riuscì a fuggire.