lI museo, unico nel suo genere, è ospitato nel palazzo appartenuto al barone Carlo Vanni, figurinaio a lungo vissuto nell’impero austro-ungarico. La collezione, distribuita su tre piani, raccoglie i gessi risalenti ai secoli XVIII-XIX, la documentazione sui metodi di lavorazione del gesso e sulla storia degli emigranti e la mostra del presepe permanente. Gli esemplari in gesso esposti, di pregevole fattura e di profondo significato storico sociale, rappresentano quel particolare fenomeno migratorio che ebbe luogo tra il 1700 e il 1900, basato sulla fabbricazione e vendita ambulante delle figurine di gesso. L’attuale esposizione del museo è costituita da 1300 esemplari di gesso che spaziano dai gattini settecenteschi anneriti con il fumo di candela, la maschera funeraria del Conte Camillo Benso di Cavour e i busti realizzati a cera persa. Gli esemplari conservati nel museo provengono in gran parte dalla scuola di disegno e plastica “Carlo Vanni” e dalla donazione di Remo Molinari (1883-1973) discendente di un’importante bottega familiare di figurinai. Ad arricchire la raccolta hanno contribuito numerosi privati, in particolare di Coreglia. Il museo si presenta anche come centro studi permanente e laboratori grazie ai quali si può assistere, su appuntamento, alla creazione delle statuine di gesso.