In origine Villa Buonvisi, dal nome della famiglia che la fece edificare nel 1570, fu ceduta a John Webb nel 1812 ereditandone il nome. Nell’estate del 1822 vi soggiornò il famoso poeta inglese Lord George Gordon Byron e poco dopo anche Mary Shelley, celebre autrice del romanzo “Frankenstein”. La villa ospita un Museo disciplinare allestito con balestre, archibugi, spade e materiale militare, oltre alle antiche bandiere, dove è presente anche la ricostruzione della cucina cinquecentesca. Al primo piano è allestita un’esposizione di quindici tavoli da gioco in uso dal Cinquecento. L’ultimo piano ospita il Museo dell’Impossibile con una collezione privata di artefatti con presunti poteri magici, oggetti dell’occulto e reperti di vario genere.